Terzo di otto figli, Gaetano Catanoso nacque a Chorio di San Lorenzo il 14 Febbraio 1879.
A soli 10 anni entrò a far parte del Seminario arcivescovile di Reggio Calabria ma, costretto per motivi di salute a ritorni temporanei in famiglia, all’ età di 15 anni, attirò la sua attenzione improvvisandosi predicatore nella Chiesa di Chorio, preludio alla sua missione sacerdotale. Il Cardinale Gennaro Portanova Arcivescovo di Reggio Calabria lo ordinò sacerdote il 20 Settembre del 1902. Rimase al seminario come prefetto d’ordine fino a Marzo del 1904, poi fu nominato parroco di Pentidattilo, un piccolo paese e povero dell’area grecanica dove condivise con i suoi fedeli una vita fatta di privazioni e di stenti. Fu promotore nella devozione al Volto Santo, del quale divenne missionario nel 1918 aderendo alla arciconfraternita di Tour in Francia che gli permise di erigere una “Confraternita del Volto Santo” nel 1919 nella Parrocchia di Pentidattilo. Nel 1920 scrisse “Il Volto Santo”. Con i due futuri beati Luigi Orione e Annibale Maria di Francia condivise amicizia e le opere sociali ed assistenziali favorendone lo sviluppo anche in Calabria. Nel 1921 fu nominato parroco nella Chiesa Santa Maria della Candelora o della Purificazione a Reggio Calabria, dove realizzo un centro per la diffusione della vita eucaristica. Nel 1934 fondò la congregazione delle Suore Veroniche del Volto Santo, con lo scopo di erigere asili e scuole di formazione catechistica in posti lontani e disagiati. Chiamato “Confessore della Chiesa Reggina”, fu anche cappellano delle carceri e dell’ospedale, padre spirituale del seminario diocesano, canonico penitenziere della Cattedrale. Negli ultimi anni di vita ebbe la consolazione di vedere realizzato il suo grande sogno, il santuario dedicato al Volto Santo, eretto vicino alla Casa Madre delle Suore Veroniche.
Il 4 Aprile del 1963 si spense dopo aver rivolto le ultime parole di ringraziamento a Dio: ” In te, Domine, speravi, Gesù, Maria, Giuseppe”. Fu proclamato venerabile il 3 Aprile 1990 e beato il 4 Maggio 1997 da Papa Giovanni Paolo II, quindi proclamato Santo il 23 Ottobre 2005 da Papa Benedetto XVI nella sua prima cerimonia di canonizzazione.